Ogni volta che penso a Venezia mi appare davanti agli occhi una successione di colori molto chiara: terracotta, rosa, fango, oro e verde bottiglia.
Non riesco a pensare a nulla di Venezia che non abbia questi colori caldi, polverosi, fatti di terra e seta.
La scorsa settimana ho ricevuto un invito in questa città: quando ho sentito il nome dell’evento mi sono resa conto di aver sempre immaginato Venezia come se la sua acqua non fosse altro che il riflesso dei suoi colori, senza un colore di per sé.
L’evento si chiama Luci di Venezia, ed è dedicato alla collezione omonima di Decoratori Bassanesi. Una collezione di piastrelle in grès porcellanato che fa della decorazione il suo focus e di Venezia, o meglio dei suoi riflessi, la sua musa ispiratrice.
Sarò nella Serenissima giovedì 1 ottobre, ospite di Decoratori Bassanesi. L’azienda veneta che mi ha chiesto di partecipare a una sfida: io e Davide avremo due ore per andare alla ricerca delle Luci di Venezia in una zona della città e interpretare quello che per noi sono i riflessi, o forse i bagliori, di questa città magica.
Non sto nella pelle all’idea di poter passare queste due ore in città alla ricerca di una nuova nuance da dare alla mia palette veneziana. O magari ricadrò ancora una volta in terracotta, rosa, fango, oro e verde bottiglia. O, ancora, potrei trovare un colore (o una luce) per l’acqua di Venezia.
A proposito di Venezia, hai letto l’articolo di Cecilia dedicato alla città? Lo trovi qui
Luci di Venezia
Intanto sfoglio il catalogo di Luci di Venezia e scopro di non essere l’unica a pensare a quella palette.
Luci di Venezia è una collezione decorativa, elegante e raffinata, capace di portare in luoghi onirici fatti di ombre e riverberi, spazi in divenire, come in divenire è la città a cui è ispirata; una città plasmata da secoli di storia, nata dalla collaborazione tra uomo e natura.
Ciò che mi ha colpito del catalogo di questa collezione è la possibilità di creare infinite combinazioni, molto diverse tra loro, ma allo stesso tempo estremamente legate ai riflessi, alla luce e alla città.
Dando un’occhiata alle materialboard qui di seguito, e alle relative ambientazioni, vedo una collezione ricca di texture e di nuance. Una collezione con un sapore artigianale e pregiato, come solo alcuni scorci veneziani sanno essere.
— Questo articolo è stato scritto in collaborazione con Decoratori Bassanesi. Come sempre, tutte le opinioni sono mie. Spero sarai felice di sostenere i brand che supportano questo blog! —
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