| Torino, Interrupted landscapes – Davide Buscaglia |

Torino non è una città cool. Non ne ha bisogno.

A 140 km dalla città che si crede la più cool del pianeta, Torino può permettersi quella rilassatezza che solo chi non insegue i riflettori riesce a godersi.

Tra il fiume e la montagna, Torino ricerca i colori pastello, spesso desaturati, tendenti al grigio. Tonalità che passano inosservate a chi guarda troppi schermi luminosi, ma che fanno innamorare gli amanti del bello.

Torino è una città a linee rette, di una rigidità rassicurante. Ma se ti addentri nel centro storico scopri l’architettura barocca, che ti abbraccia morbidamente e poi ti lascia andare, senza pretese.

La musica è elettronica, è semplice, è primitiva; se l’ascolti senza attenzione te ne dimentichi facilmente, ma se la senti davvero, la porti con te ovunque.

Torino non è cool perché non ha quell’immediatezza che serve per piacere a tutti. Lei è fredda, di una freddezza disarmante. E il suo fascino risiede in questo algido atteggiamento che è proprio di chi si nasconde esclusivamente per provare la bellissima sensazione di essere scoperto.

Buongiorno.