Un open space e un giardino in fiore: l’home tour di oggi è in una casa degli anni ’30 nella bellissima Sydney, in Australia.
Il progetto è di Tribe Studio, uno studio di architetti australiano che si è occupato di ampliare gli spazi mantenendo la struttura originaria.
L’esterno di questa casa colpisce sin da subito: da una parte il suo aspetto è chiaramente contemporaneo. Grandi finestre si affacciano sull’ingresso, da cui si intravede l’ampio open space. Sul retro, invece, permane lo stile classico dei cottage costruiti negli anni ’30, con mattoni a vista e un piccolo ingresso.
Open space al piano terra
Appena entrati eccoci in un open space con cucina, zona pranzo e living. Le grandi finestre rendono tutto ancora più ampio e luminoso.
Per la cucina si è pensato di limitare tutto al minimo indispensabile, almeno per ciò che è visibile. All’interno dei pannelli grigi a tutta parete, infatti, sono presenti dispense di ogni misura, per mantenere un certo ordine e una sinergia con lo stile della casa.
Minimalismo che ritroviamo anche nella zona living, con due divani in pelle e un piccolo tavolino rosa. Pavimento rigorosamente in resina color cemento.
È vero, cemento & pelle sono stati un trend del 2017, ma ti assicuro ancora attuale.
Il primo piano: anni ’30 & colori
Al primo piano troviamo due camere da letto, separate da un piccolo living.
Nella camera da letto che ti mostro ritroviamo lo stesso grigio dei pannelli della cucina, questa volta come rivestimento di una parte della parete dietro al letto.
Chicca original 30s, il camino in mattoni del living!
Se al piano terra tutto è delicato e chiaro, per i bagni si è scelto di dare un tocco di colore: entrambi i bagni, infatti, sono rivestiti e tinteggiati (comprese le porte) di un colore diverso. Salmone per il bagno più piccolo, e azzurro acceso per quello più grande.
Cerchi ispirazioni per il tuo bagno? Guarda i “best of” di Carlotta a ISH 2019.
Questa casa australiana mi ha colpito per 3 motivi:
- tutto è il contrario di tutto, un pò come me (e se leggerai i prossimi due punti capirai)
- l’ordine e il minimalismo, quasi maniacale, del piano terra: mi danno un senso di calma incredibile
- l’esplosione di colore dei bagni, che invece creano un po’ di “follia” in tutto questo ordine: ogni tanto ci vuole
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