Una casa blue jeans è la casa di Manuel.
Manuel è un medico, ama le cose belle. Tante ambizioni nella testa e pochi metri quadri a disposizione.
Voleva una casa comoda e sempre in ordine, per godersi attimi di relax e invitare amici e colleghi.
Prima
Quando siamo entrate per la prima volta nel suo bilocale appena acquistato, la casa si presentava così.
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Un soggiorno, un cucinino, una camera da letto e un bagno cieco; soffitti bassi (meno di 2,70 cm) e una stufa come unico elemento di riscaldamento.
L’alloggio presentava alcune caratteristiche molto interessanti, come porte e finestre originali, ma non poche difficoltà di ristrutturazione.
Abbiamo presentato a Manuel più di 10 layout funzionali, tutti rispondenti alle sue necessità. Dopodiché lui ha dovuto mettere in ordine le sue priorità e ha scelto il progetto seguente.
Rimpicciolendo la camera da letto, siamo riuscite a ricavare un open space arioso, dove poter inserire due spazi distinti (cucina e salotto), e un bagno con finestra, che era una delle richieste di Manuel.
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Lo stile
Mentre studiavamo le varie possibilità di disposizione funzionale, abbiamo lavorato con Manuel sullo stile per la sua casa.
Ne sono uscite due proposte, entrambe sui toni del blu e dell’azzurro, e Manuel ha scelto questa.
Un blu freddo e desaturato, come quello dei jeans, fa da filo conduttore per tutto l’alloggio, alternandosi a un bianco ottico e al legno.
Dal punto di vista dei materiali, Manuel era inizialmente orientato verso il grés porcellanato effetto cemento, ma dopo alcune valutazioni abbiamo scelto un parquet in rovere di terza scelta, con nodi a vista, che abbiamo impreziosito con un battiscopa bianco con profilo decorativo alto 16 cm.
È stato posato il parquet in tutta la casa, bagno compreso!
Per quanto riguarda il soffitto, invece, ci sono state non poche sorprese durante il cantiere.
Sin dall’inizio, in fase di compravendita, immaginavamo che il soffitto alto 2,60 non fosse in tavelle: l’agente immobiliare aveva addirittura millantato possibili affreschi. Gli abbiamo mai creduto? NO! Però immaginavamo che potesse esserci qualcosa sopra quel soffitto piano.
Prima di iniziare i lavori, e il progetto, abbiamo chiesto a un’impresa di venire a fare un saggio per capire cosa c’era sopra.
Da un primo saggio (dopo la prima mazzata per capirci), è scesa un po’ di polverina rossa: sembrava che quei 260 cm non potessero essere toccati e che il soffitto fosse in tavelle.
Abbiamo chiesto qualche mazzata in più, e si è scoperto che la polverina rossa non era polvere di mattone, ma ruggine.
Il controsoffitto era un cannicciato rinforzato qua e là con rete metallica che aveva fatto la ruggine.
Qualche martellata dopo abbiamo scoperto che sopra il cannicciato si nascondeva un soffitto in travi di legno, peccato che da un solo saggio non potevamo capire quanto fossero belle quelle travi.
Per capire cosa fare con il soffitto abbiamo quindi dovuto aspettare l’inizio del cantiere.
Una volta demoliti i muri e tutto il controsoffitto in cannicciato, abbiamo deciso di mantenere le travi a vista (anche perché permettevano una maggiore altezza dell’alloggio) in tutta la casa tranne che in bagno, dove le travi erano più brutte e quindi si è optato per un controsoffitto in cartongesso.
Abbiamo poi scelto di tingere le travi di bianco (il soffitto scuro era davvero molto pesante) e di coprire il tavolato con pannelli di cartongesso.
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In zona giorno abbiamo poi fatto realizzare un ribassamento in cartongesso a C che ci ha permesso di:
- gestire facilmente gli impianti elettrici
- nascondere il tubo della caldaia e portarlo in canna fumaria (che si trova in corrispondenza del divano)
- illuminare la zona giorno a soffitto evitando di fare troppe tracce in muratura
La zona giorno
Di fatto la zona giorno è un unico spazio che include salotto, cucina e sala da pranzo.
Lo spazio è diviso dal divano che dà le spalle alla cucina. Questa divisione si riflette sui colori dei muri: denim per la zona salotto, bianco a mattoncini per la cucina e grigio per la zona “corridoio” (quella che si crea tra la porta del bagno e la porta della camera).
Le porte e le finestre, inizialmente grigie, sono state ritinteggiate di bianco, per alleggerire il tutto.
Il centro della zona giorno è il tavolo rotondo allungabile che viene messo in risalto dall’unico punto luce decorativo: la lampada Gregg di Foscarini, a cui abbiamo fatto una leggera modifica, sostituendo il cavo in plastica con un cavo tessile blu.
La forma organica di questo lampadario viene ripresa in più punti, dallo specchio in bagno alle lampade da comodino della camera da letto.
La cucina
La cucina è semplice e lineare, ma con dettagli curati.
- Cappa a vista per non appesantire il lato destro
- Frigo freestanding smeg
- Ante blu senza divisioni orizzontali (i cassetti sono nascosti dietro le ante)
- Pensili da 45 cm a filo soffitto con elementi a giorno completamente disallineati dalle basi
- Zoccolo e gola bianchi
- Piano in quarzo con alzata sottile
Il rivestimento della cucina, a tutta altezza, è in ceramica effetto mattone bianco opaco.
C’è un frigo SMEG anche in casa di Mattia
Il salotto
Per la zona salotto abbiamo scelto un blu denim alle pareti e abbiamo disegnato un mobile TV su misura in continuità.
La TV appesa permette di liberare il piano del mobile e alleggerire lo spazio.
Sempre denim è il colore del divano letto con penisola.
Il bagno
Il pezzo forte di questo bagno è sicuramente la doccia walk-in con rivestimento in piastrelle 120*240 effetto wallpaper.
Per quanto riguarda il resto del bagno abbiamo scelto di rivestire soltanto la parete dei sanitari con una piastrella 60*120 posata in verticale effetto denim.
Il piano lavabo è nello stesso materiale del piatto doccia, anche se in una colorazione diversa, e ha un intaglio ad uso portasalviette.
Le ceramiche sono tutte opache in bianco opaco e la rubinetteria in inox lucido.
La camera da letto
In camera da letto l’armadio con ante a specchio, che amplia otticamente lo spazio, viene nascosto in una nicchia creata su misura.
Di fronte, il letto imbottito in ecopelle appoggia su una parete azzurro polvere, arricchita da una striscia di carta da parati PPPpaper. I comodini, entrambi bianchi a base circolare, ma diversi tra loro, non ospitano una abat-jour, e la luce da comodino è gestita con due lampade a sospensione XY.
Sotto la finestra, abbiamo trovato lo spazio per la vecchia scrivania della nonna di Manuel, fatta restaurare apposta per la casa.
Ecco quindi uno dei nostri ultimi progetti, di cui abbiamo seguito tutta la progettazione e la realizzazione, coordinando ogni lavoro.
Cosa ne pensi di questa casa?
Gli altri nostri lavori li trovi alla pagina PORTFOLIO
Tutte le fotografie sono di Davide Buscaglia
Le piante, come sempre, sono state consigliate da BOTTEGA BOTANICA
Solo due parole: che meraviglia!
Grazie grazie grazie!