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Arredare con la natura si può ed è possibile anche per i pollici neri.

Uno degli ultimi trend in fatto di design d’interni è infatti la carta da parati botanica, in grado di portare in casa una ventata di freschezza senza appesantire con un effetto troppo romantico e stucchevole.

Dopo l’invasione delle texture jungle e tropical, il trend è ora quello della semplificazione: si torna a una carta da parati tradizionale, quasi vintage, in cui fiori e foglie sono rappresentati nel modo più realistico possibile.

Scegliere la carta da parati significa avere in mente una casa leggera alla vista, molto luminosa, in cui la carta da parati diventa decoro puro, capace di donare carattere senza appesantire.

E poi, rispetto al decoro floreale classico, la carta da parati botanica ha la capacità di essere unisex.

Arredare con la carta da parati botanica: come si fa?

carta da parati botanica trend interni 2018

L’utilizzo della carta da parati non è semplice: bisogna essere in grado di calibrare colori e dimensioni.

Per farti capire cosa intendo per “calibrare”, ho selezionato alcune tra le infinite carte da parati presenti sul sito Carta da parati degli anni 70, così possiamo vederle insieme.

L’idea è quella di non limitarsi a dividere la stanza in quattro pareti e scegliere quelle da rivestire, ma piuttosto sperimentare, creando tagli orizzontali e verticali, e magari anche creando un effetto in negativo, come ad esempio una stanza completamente rivestita di carta da parati tranne che per una piccola sezione di parete, che rimanga bianca o colorata con un’unica nuance.

Yesenia

Yesenia è una carta da parati fresca e colorata: è perfetta per una coppia giovane, o per la camera da letto di una ragazza single che ama la natura. I colori sono molto saturi e per questo ti consiglierei di posarla soltanto su una parete, lasciando bianca tutta la stanza.

La immagino dietro la testiera di un letto bianco con cuscini colorati in giallo, blu e magenta, così da riprendere i colori dei dettagli della carta da parati.

carta da parati botanica

Tuina

Tuina è una carta da parati vintage e delicata: i colori leggermente desaturati la rendono adatta anche a rivestire tutta una stanza, ma solo se l’ambiente è luminoso. Altro consiglio per l’uso: attenzione a non renderla stucchevole, NO ad arredi shabby chic, SI a legno rovinato e superfici bianche.

La immagino nello studio di una crafter, o di una scrittrice creativa, che non rinuncia mai a un mazzo di fiori freschi sulla scrivania.

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Kaschku

Kaschku è la più pop tra le carte da parati che ho scelto: qui si passa dall’illustrazione botanica all’idea di una vera e propria parete floreale. Questa carta da parati ha la capacità di essere leggera e delicata nonostante la presenza di tantissimi fiori e colori. Quello che mi piace di più di questo design è la possibilità di stupire, senza esagerare.

La immagino su una porzione verticale di parete, da soffitto fino a terra, come una cascata di fiori. E, ti sembrerà strano, ma la utilizzerei in cucina, accanto al tavolo da pranzo.

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Evelani

Evelani è una carta da parati illustrata e molto maschile, con un tratto netto e colori saturi. La immagino in un ingresso, o in uno studio. Ti consiglio anche in questo caso di scegliere una parete o una porzione, magari facendo un taglio orizzontale per decorare un lungo corridoio.

Bellissima l’idea di Carte da parati degli anni 70 di sovrapporre alla parete un piatto (o anche un quadro) con un’altra stampa botanica, che aumenta l’effetto naturale creando due livelli sulla parete.

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Lioba

Lioba è carta da parati vintage allo stato puro. L’illustrazione tono su tono la rende leggera e perfetta per rivestire un’intera stanza, magari dipingendo soltanto una parete o una porzione di parete in uno dei colori della carta da parati, così da creare un effetto in negativo.

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Natali

Infine Natali è la mia preferita: verde e bianco a contrasto creano un pattern di carattere, ma lo fanno con linee leggere e illustrazioni delicate. La trovo strepitosa, da usare in ogni ambiente della casa, per ricordarci che la natura è capace di creare cose bellissime.

carta da parati botanica

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Articolo scritto in collaborazione con Carta da parati degli anni 70