La storia della carta da parati è antichissima, ma vede il suo momento di diffusione massima negli anni ‘70, quando sono in pochi a rinunciarvi. Tuttavia nei decenni successivi assistiamo a un forte calo di interesse.
Ma, per la serie “a volte ritornano”, negli ultimi anni stiamo assistendo a un revival della carta da parati. Elemento che torna protagonista nelle nostre case, a volte persino in doccia!
Scopriamo insieme come riconoscere una carta da parati sostenibile, e 4 brand attenti all’ambiente.

Perché scegliere una carta da parati ecologica?

Nel settore wallpapering la sostenibilità è approdata da non molto, e non sono tantissime ancora le offerte disponibili sul mercato. Una carta da parati deve prima di tutto piacerci, incontrare il nostro gusto e lo stile della casa.  D’altra parte, dal nostro punto di vista, l’estetica e l’etica sono due concetti non più separabili.

Scegliendo una carta ecologica avremo fatto del bene al nostro pianeta, limitando l’utilizzo di materie prime, evitando lo spreco  e di conseguenza diminuendo l’inquinamento!

È importante dunque puntare su produzioni etiche, sia per il rispetto dell’ambiente sia per il nostro benessere. Tutti gli elementi di arredo possono emettere sostanze tossiche e accrescere l’inquinamento indoor, nemico della nostra salute. 

Facciamo attenzione!

carta su parete

Via Blue Bird

Come riconoscere una carta da parati eco-friendly?

Vediamo insieme come trovare, tra le proposte disponibili sul mercato, un prodotto che ci piaccia e che sia anche eco-friendly. 

Abbiamo raccolto i nostri consigli e una selezione di 4 brand che producono responsabilmente carta da parati. Ma vediamo prima brevemente quali possono essere gli aspetti da valutare per comprendere se una carta da parati è sostenibile o meno: ciò che ci rende più autonomi nelle scelte è la consapevolezza come consumatori.

Via Vlada Karpovich

Ecco gli aspetti da ricercare per una maggiore consapevolezza:

  • I Materiali con cui è realizzata la carta da parati. I materiali sostenibili, che possono comporre una carta da parati, sono la carta riciclata o le fibre naturali ecologiche, come il lino o il bambù, che hanno una crescita veloce. In generale è molto importante che la carta che non contenga sostanze tossiche, i VOC o COV in italiano, ovvero composti organici volatili, come la formaldeide.
  • Gli adesivi per incollare la carta alla superficie muraria. Si tratta spesso di colle spesso a base d’acqua con l’aggiunta di amidi naturali o addensanti che derivano dalla cellulosa. Leggiamo sempre l’etichetta informativa e scegliamo il collante idoneo al tipo di wallpaper che andremo a posare, facendo attenzione anche in questo caso all’assenza di sostanze tossiche.
  • Gli inchiostri utilizzati per la stampa della grafica. Privi di solventi e a base d’acqua, esistono degli inchiostri certificati per la tutela nostra e dell’ambiente.
  • Una filiera produttiva attenta. Il recupero degli scarti deve essere il primo obiettivo dell’azienda produttrice che scegliamo, secondo i principi dell’economia circolare, dove lo scarto diventa risorsa futura.
Per approfondire l’argomento sostenibilità vai a leggere l’articolo sul nostro blog dedicato a questo tema!

A proposito di sostanze tossiche, hai letto l’articolo di Carlotta dedicato alla FORMALDEIDE?

carta con insegna a neon

Via Timothy Paule II

4 brand di carta da parati eco-friendly | con almeno uno dei requisiti di sostenibilità:

Jannelli&Volpi

carta da parati tema floreale

Azienda italiana a conduzione familiare, fondata negli anni ‘60, Jannelli&Volpi, produce carta da parati a basso impatto ambientale. La domanda fondamentale che si è posta l’azienda è “dove va a finire?”. Per questo da alcuni anni ogni scarto è pensato per essere reimmesso in circolo senza generare rifiuti

Grazie al progetto Green Wall, in partnership con l’azienda Playgreen, gli scarti di lavorazione, ovvero i tagli di risulta laterali, in gergo le cimosse, vengono triturati da un’azienda esterna per ottenere una sabbia derivata dal pvc lavorato e creare la base dei campi da calcio, le pavimentazioni per le palestre o le aree gioco.

Inoltre i pallets vengono sbriciolati in segatura per il riscaldamento.

Infine l’azienda riesce a recuperare più del 90% dell’acqua adoperata nei cicli produttivi. Tutto grazie ad alcune vasche, presenti nel loro stabilimento, al cui interno microrganismi mangiano i residui di colore e allo stesso tempo purificano l’acqua piovana. L’acqua così depurata ritorna in azienda per essere riutilizzata.

Tecnografica

carta da parati foglie

Tecnografica è un’azienda italiana che tra le finiture delle sue carte da parati, ne propone una denominata “Natural”, interamente dedicata al rispetto per l’ambiente e alla salute dell’uomo.

Natural è una carta da parati priva di PVC o solventi, i cui materiali di supporto sono fibre tessili e speciali cellulose.

Le immagini sono stampate con inchiostri a base d’acqua che non perdono in brillantezza e qualità, garantendo, come per le altre finiture, ottimi risultati. Quindi perché non scegliere sempre la finitura ecologica?

Cartadaparatideglianni70

carta da parati naturale

Brand tedesco che nasce con il recupero di vecchi rotoli di carta da parati ritrovati in un magazzino ormai in disuso, Cartadaparatideglianni70 inizia la sua vera e propria prduzione, esaurite le risorse a disposizione. La nuova carta mantiene il gusto retrò degli anni ‘70 ma si rinnova nei materiali e nelle tecniche adoperate.

Il loro prodotto più sostenibile è la carta da parati Veruso Lino, completamente compostabile, ottenuta dall’uso di materie prime vegetali rinnovabili, il lino (65%) e la viscosa (35%), senza additivi né coloranti o fibre sintetiche.

Piccola curiosità sulla viscosa: anche se spesso viene confusa con i tessuti dell’industria chimica. è composta da fibre di origine naturale che vengono lavorate industrialmente,

Grazie a ciò la sua impronta ecologica è molto leggera, non solo per le materie prime utilizzate ma anche per il suo smaltimento a fine vita, perché permette di evitare  l’emissione di CO2 durante lo smaltimento indifferenziato.

La carta risulta robusta, molto piacevole al tatto, e dal colore neutro e caldo, per cui deve rispecchiare una precisa richiesta estetica. Il consiglio è di applicarla con la Pasta adesiva biologica per carta da parati, adesivo di pura metilcellulosa al 100% , ottenuta da fibre di legno, privo di fungicidi, conservanti e resine sintetiche, anche questo completamente compostabile.

Altri prodotti disponibili sono le loro carte da parati naturali non stampate, per le quali vengono usate la iuta, le foglie di banano, il bambù, la canapa, l’agave e per il supporto vero e proprio la carta riciclata.

Carta da parati lino

Ecodeco

carta-da-parati-ecologica

L’ultimo prodotto che vi consigliamo è Ecodeco™, materiale che ricorda il vinile, ma è del tutto ecologico, privo di sostanze nocive. Quasi tutti i rivestimenti murali di alta qualità attualmente disponibili possono essere realizzati con la tecnologia Ecodeco™.

Non è un prodotto finito, ma potrete riconoscere le carte da parati che sono realizzate con questo supporto, e fare la scelta giusta!

Questo materiale ha un’impronta leggera e non contribuisce ad aumentare l’inquinamento indoor. Per realizzarlo non vengono usati solventi chimici, è inodore e non consente la “migrazione” delle sostanze che lo compongono verso l’ambiente circostante, proprio perché privo di sostanze liquide.

La carta da parati Ecodeco™ ha lo stesso aspetto della carta da parati in PVC, è possibile riconoscerla dalla stampa verde chiaro sul retro della carta.

Cosa ne pensate della nostra selezione? Avete altri prodotti da farci conoscere?

Intanto noi abbiamo scoperto che molte aziende produttrici di wallpaper (non solo quelle che vi abbiamo mostrato oggi) scelgono di stampare con inchiostri ecologici, ora che lo sai basta chiederlo.

Scegliamo una carta da parati sostenibile e il nostro pianeta ci ringrazierà!

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