Riusciresti a immaginare una casa senza muri? Una casa in cui la separazione tra le funzioni abitative diventa fluida e gli spazi vengono suddivisi in modo flessibile, senza pareti che bloccano luce e passaggio d’aria, pur rispettando privacy e intimità grazie a divisori creati con soluzioni d’arredo e armadiature progettate ad hoc?

Se la risposta è sì, questo è il post che fa per te.

So che l’idea di non utilizzare le pareti per dividere le stanze non è così immediata né tantomeno comune, ma sono anche sicura che se pensiamo ai vantaggi, questa soluzione diventa un’ipotesi validissima da non scartare (anzi). Già, ma quali sono i vantaggi?

Perché progettare una casa senza muri | i pro

  • Eliminare le modifiche planimetriche consente di evitare le pratiche di ristrutturazione e le conseguenti scocciature;
  • Niente polvere e niente muratori per casa (direi che è un enorme vantaggio, no?);
  • Ogni parete eliminata permette il recupero di 10 cm: negli appartamenti di dimensioni contenute non è una cosa da poco, considerando quante pareti possono essere potenzialmente eliminate;

Che ne dici? A me sembrano motivi validissimi per prendere in considerazione l’ipotesi di dividere casa senza muri. A questo punto dovrei dirti anche come si può fare, cosa significa in sostanza progettare interni senza pareti.

Quindi: come dividere una stanza senza muri?

dividere ambienti con gli armadi

Faccio un passo indietro, perché queste idee potrebbero sembrarti lontane dalla realtà della maggior parte degli appartamenti o interni residenziali, ma in realtà l’esigenza di utilizzare l’arredamento per creare divisioni nasce più spesso di quanto si pensi.

Esempi pratici? Eccone alcuni molto comuni!

  • Creare una zona studio in camera da letto o in soggiorno, a vista o a scomparsa: esigenza sempre più comune, dettata dalle nuove abitudini lavorative (e diventata una vera necessità in tempi di pandemia Covid);
  • Creare l’ingresso in un open space, schermando la zona giorno dalla porta di casa: un classico, visto che oggi questo spazio non viene nemmeno concepito se non richiesto esplicitamente;
  • Separare la zona cottura (o la cucina) dal living: una scelta molto personale e ancora molto richiesta, ma come fare se non sono state previste pareti?
  • Creare una zona lavanderia all’interno di un bagno, ottenendo due ambienti separati senza muri: perché no? In questo modo i due spazi risultano comunicanti ma indipendenti;
  • Creare una zona palestra e/o wellness in casa: desiderio di molte persone, grazie a un attento studio degli spazi può essere realizzato pur non avendo una stanza ad essa dedicata;
  • La cabina armadio non ci sta ma vorresti un angolo spogliatoio che sostituisca il tradizionale armadio a parete? Si può creare con moduli a tutt’altezza che creano uno spazio dedicato e intimo;
  • Dividere una cameretta per due figli che condividono la stanza: anche questa è una richiesta molto comune che nasce dal naturale bisogno di intimità di fratelli e sorelle che convivono.

Sono solo alcuni esempi di situazioni in cui nasce l’esigenza di studiare l’arredamento in modo tale che diventi elemento divisorio e sostituisca a tutti gli effetti le pareti.

Ora però ti spiego perché mi è venuto in mente tutto questo. Perché – ammetto – l’ispirazione per questo post è arrivata dopo la visita allo stand Caccaro durante l’ultima edizione del Salone del Mobile.

“No-wall house” | Un nuovo modo di vivere gli interni

dividere ambienti con gli armadi

La chiama così, Caccaro, una casa senza muri. Spazi che si susseguono in continuità, moduli contenitori che separano assumendo una nuova funzione di divisione senza necessità di pareti strutturali. L’arredamento viene reinterpretato in chiave architetturale, e gli interni di casa diventano un unico spazio fluido da vivere in modo libero. Leggerlo può sembrare quasi utopico, eppure io l’ho vista davvero questa casa immaginata da Caccaro, ricreata proprio durante il Salone.

No-Wall House è il progetto espositivo con cui l’azienda ha presentato in fiera il suo innovativo concetto di casa senza muri, firmato da Monica Graffeo. All’interno dello stand 8 ambienti domestici sono stati divisi mediante l’utilizzo del sistema d’arredo Architype (presentato in esclusiva proprio in quell’occasione), integrato con Freedhome e Wallover (te li descrivo tutti e tre più sotto).

Il concetto di “No-Wall House”  lo potrei immaginare anche come proposta di ristrutturazione in cui si demoliscono tutte le pareti ma si evita di costruirne di nuove, dando all’arredamento il ruolo di divisione strutturale.

L’approccio di Caccaro rappresenta uno spunto progettuale importante capace di risolvere piccoli problemi molto comuni (come quelli che menzionavo prima) proprio quando gli spazi sono ridotti e devono essere concepiti per ospitare più funzioni o essere vissuti in momenti diversi della giornata da persone con esigenze differenti.

Come dividere una stanza senza muri: 3 sistemi d’arredo

Veniamo dunque al “come si fa”. Cosa significa utilizzare l’arredamento e le armadiature come elementi per dividere una stanza senza muri? Come devono essere concepiti questi elementi e quali sono le opzioni progettuali?

Partiamo dai 2 sistemi preesistenti di Caccaro per poi arrivare al terzo, presentato come dicevo al Salone del Mobile 2023.

Freedhome | Non chiamateli armadi

lavanderia nascosta lavanderia nascosta

Freedhome è un sistema di armadiature che rivestono completamente la parete (o la sostituiscono) trasformandola in arredo e contenimento. Modulare e sartoriale, è composto di moduli per il grande contenimento, accostabile in totale libertà e in tutti gli spazi di casa (zona giorno o notte) per creare angoli, separare ambienti, creare aperture dove non ci sono porte o pareti. Gli elementi sono autoreggenti e freestanding, pertanto possono essere utilizzati anche da soli (senza necessità di muri divisori), e liberamente accessoriabili per assolvere a qualsiasi necessità di contenimento.

Progetta senza limiti con Freedhome

Wallover |  Disegnare le pareti con i contenitori

armadio contenitore fatto a pilastro

Wallover è un sistema di contenitori verticali e orizzontali, chiusi o a giorno, liberamente posizionabili e affiancabili per creare infinite composizioni d’arredo. Grazie alla loro versatilità stilistica possono essere utilizzati in qualsiasi ambiente, dalla zona notte a quella giorno, declinabili in numerose finiture e in tutti i colori desiderati. Tra i moduli distintivi del sistema c’è Pilastro, rivestibile sui 4 lati per integrarsi completamente con lo stile della parete e allungabile a tutt’altezza in modo da mimetizzarsi completamente con l’ambiente. Tutti i moduli sono flessibili, disponibili in svariate misure e profondità o anche su misura, per una progettazione sartoriale al millimetro che risponda a qualsiasi esigenza.

Disegna la tua parete con Wallover

Architype | Progettare senza muri

stanze divise con gli armadi dividere ambienti con gli armadi

A completamento ed espansione dei due sistemi precedenti, Caccaro presenta Architype, che aggiunge Boiserie e Porta, due elementi che consentono di creare aperture tra le armadiature a tutta altezza e “pareti” in legno coordinabili con le finiture e lo stile di Freedhome e Wallover.

Boiserie è stata concepita per rivestire pareti, angoli e pilastri in continuità con gli elementi Freedhome che possono così diventare bifacciali, e può sostenere anche gli elementi sospesi di Wallover. Porta, come potrai intuire, è proprio un modulo concepito per simulare la presenza di una porta tra i contenitori.

Grazie a questi tre sistemi d’arredo è possibile davvero progettare un’intera abitazione senza pareti interne, dividendo gli ambienti con i moduli contenitori, personalizzando di volta in volta volumi, attrezzature interne, dimensioni, finiture, colori.

Una casa su misura fatta solo di elementi d’arredo: che ne pensi, riesci a immaginarla?

Scopri il nuovo sistema Architype

— Questo articolo è stato scritto in collaborazione con Caccaro. Come sempre, tutte le opinioni sono mie e le fotografie di Davide Buscaglia. Spero sarai felice di sostenere i brand che supportano questo blog! —