This post is also available in ENGLISH

Decluttering significa “liberare la casa dagli oggetti inutili”; letteralmente: buttare o dare via tutto ciò che occupa spazio e non ha una funzione.

Ora, prova a visualizzare tutti quegli oggetti che possiedi, ma non usi. Pensa ai soldi spesi per quegli oggetti, alla sensazione di pesantezza che ti infondono quei mucchi inerti e al tempo perso per cercare quello che ti serve. Fatto?

Bene, ora considera due cose: la prima è che spesso tendiamo a conservare questi oggetti perché ci rassicura averli con noi. Sviluppiamo un vero e proprio attaccamento alle Cose. La seconda è che in qualche modo quegli oggetti sono entrati in casa nostra.

Quindi, le due regole principale del decluttering sono:

  1. Ogni singolo oggetto che intasa il tuo spazio ci è stato portato. Il problema si manifesta dentro, ma arriva da fuori.
  2. Non importa quanto diventi abile nel liberare il tuo spazio. Sarà tutta fatica sprecata se non impari a mantenerlo libero.

Ma come si fa?

Le modalità sono molteplici. Perché non cominciare proprio oggi col decluttering? Potresti scegliere ogni giorno una superficie di un mobile e riordinarla, oppure, ogni settimana archiviare documenti, gettare scontrini vecchi e riviste. Basta che tu lo faccia con regolarità.

decluttering studio living interior

via fromluxewithlove.com

In cucina

La cucina è forse uno degli ambienti che utilizziamo di più e che quindi è più soggetto al disordine e all’accumulo di oggetti. Prendiamo i cassetti delle stoviglie in cui letteralmente gettiamo disordinatamente qualsiasi cosa, dalle posate, alle pentole agli stecchetti dei ghiaccioli. Insomma, spesso consideriamo il cassetto il nascondiglio perfetto per tutto ciò che non sappiamo dove mettere. Ma, in fin dei conti, perché nascondere gli oggetti quando possiamo disporli ordinatamente anche a vista?

Ecco due proposte:

  • Barra magnetica per coltelli: un ottimo modo per sistemare i coltelli che prima accumulavi disordinatamente nel cassetto. (Poi diciamolo, i coltelli sono così eleganti).
  • Cestini da appendere: questa soluzione la trovo particolarmente bella, si tratta di appendere al muro delle piccole ceste di vimini in cui posizionare le spezie e gli alimenti suddivisi per tipologia.

>>> Ecco alcuni consigli pratici su come trattare le cucine a vista

decluttering cucina living interior

via feedly.com

Nello studio

Hai presente tavoli pieni zeppi di fogli e cartelle? Dimenticali.

Utilizza un pannello di metallo o di legno da attaccare al muro di fronte alla scrivania, dove potrai appendere solo, e dico solo, ciò che è veramente utile ed importante. Tutto il resto? Rimuovilo, una scrivania ordinata riflette una mente ordinata e infonde sentimenti positivi.

Non siamo abituati ad utilizzare il muro come porta oggetti, ma la verità è che disporre le cose in verticale libera lo spazio in cui ci muoviamo!

decluttering studio living interior

via 79ideas.org

In camera da letto

La parola d’ordine è organizzazione. È necessaria una logica ferrea nella distribuzione degli indumenti e degli accessori.

  • Che sia un armadio o una cassettiera, elimina i vestiti che non usi più; ciò non vuol dire gettarli, ma anche solo darli a qualcun’altro o utilizzarli per altri scopi. Pulisci l’interno del mobile a fondo e comincia con la fase della ridistribuzione.
  • Posiziona nei ripiani più alti ciò che usi di più e gli indumenti di piccole dimensioni.
  • Suddividi lo spazio in porzioni più piccole usando dei divisori che ti permetteranno di trovare subito quello che cerchi, anche al buio. Puoi utilizzare dei divisori fai da te, oppure dei veri e propri portaoggetti per separare le tipologie di indumento.

decluttering camera da letto living interior

Il magico potere del riordino

No, il decluttering non è solo una moda e ce lo ricorda anche la scrittrice giapponese Marie Kondo.

Nel suo saggio “Il magico potere del riordino”, consiglia di liberarsi degli oggetti che non diffondono gioia. Si procede per categorie e non per ambienti, iniziando con quelli a cui si è meno emotivamente legati: prima i vestiti, poi i libri, le carte, gli oggetti e gli utensili vari, e soltanto alla fine i ricordi e le foto, dai cui è più difficile separarsi.

Prima di liberarsi di un oggetto che non ci comunica più gioia, Kondo suggerisce di ringraziarlo comunque per il suo servizio.

>>> Ecobirdy è un bel esempio di riciclo e riuso di rifiuti

decluttering Marie Kondo living interior

via mondodesign.it