L’inverno sta arrivando e con lui le calde atmosfere, le luci soffuse e quel senso di dolce sicurezza che il restare a casa ci infonde. Casa diventa un rifugio, una tana dove ritrovare la calma e un po’ di riparo dal freddo che viene da fuori.
Esiste un elemento d’arredo che fra tutti contribuisce in modo particolare a ricreare un ambiente accogliente, ma chic. È il candelabro, accessorio dal sapore antico, ma che molti brand si stanno impegnando a reinventarne il concetto, affusolando le linee, alleggerendo le forme e sbizzarrendosi con colori diversi.
Che siano posizionati su una mensola, sul tavolo da cucina o sul tavolino da caffè poco importa; saranno infatti i movimenti delle fiamme e i giochi di luci riflessi sul muro e sul soffitto a conferire vivacità e calore all’ambiente. La casa tua diventerà improvvisamente palco scenico di movimenti della luce!
Ti propongo alcuni esempi di candelabri di design, per aiutarti nella scelta!
Petit di Martina Bartoli per Mason Editions
Petit è un candelabro costituito da una barra longitudinale a cui vengono accostati tre elementi cilindrici posizionati su diversi lati della barra. Design minimale, proporzioni precise e equidistanza tra le parti, caratterizzato però da un’insolita asimmmetria: ecco cos’è Petit di Martina Bartoli per Mason Editions.
Questo portacandele è per chi ama le linee pure e semplici, che prende il nome di Philippe Petit, l’artista francese, funambolo, mimo e giocoliere che il 6 agosto 1974 compì la sua impresa più famosa e spettacolare: la traversata, a più di 400 metri di altezza, delle Twin Towers del World Trade Center di New York. Philippe diceva:
“L’essenziale è nella semplicità. Ecco perché il lungo cammino verso la perfezione è orizzontale”.
Lup Table di Shane Scneck per Hay
Stile minimal e delicatezza per questa collezione di portacandele in ottone. Il designer di origini americane Shane Scneck si è ispirato alla forma del candeliere classico, allungato e arrotondato, ma con una forma di curva sinuosa delineata nello spazio. Lup Table sembra essere perfetto per un tavolino da caffè, anche se alcuni elementi della collezione disegnata da Scneck sono progettati per essere appesi alla parete: prova a dare un’occhiata.
Multi Candle Pin di Sebastian Bergne per ENO studio
Il francese Sebastian Bergne reinterpreta il concetto di candelabro in questa versione di porta candele con linee molto fini e allungate. Si possono combinare le aste fino a sette diverse altezze, in modo da creare maggiore o minore movimento della luce e della forma del candelabro.
Me lo immagino posizionato su un ripiano insieme a dei libri e una pianta, forse perché i lunghi bracci affusolati mi ricordano i rami di un albero spoglio e le forme della natura.
Ale&Sandro by Sovrappensiero Design Studio
Ale&Sandro sono una coppia di portacandele in ceramica; sono modellati in modo tale che la forma inviti la mano ad afferrarlo, proprio come i maggiordomi dei film che si aggirano tra le sale di un castello con una candela in mano!
Sovrappensiero è uno studio composto da due giovani designer originari del sud Italia e ora stabiliti a Milano. Il loro lavoro è sintesi di stimoli provenienti dal design industriale, arte, la cultura della strada e tutto ciò che caratterizza il nostro contemporaneo.
Candlelight by Moebe
Il portacandele di Moebe è il miglior esempio del “bello con poco”. Tre linee a formare un disegno piramidale, che permette sia la stabilità della struttura, sia di reggere la candela.
Grazie alla sua struttura leggera e quasi impalpabile, puoi decidere di giustapporne una serie, uno accanto all’altro, in modo da creare una composizione lineare di candele alternate da fiori. Cosa ne pensi?
>> leggi anche Quattro soluzioni per decorare le pareti e Arredare con i cuscini
Lascia un commento