La Rosa edibile è una pianta sempreverde che appartiene alla famiglia delle Rosacae, comprende circa 2000 specie che si trovano nelle zone temperate dell’emisfero Boreale e lungo l’oceano Pacifico. È arrivata nel nostro paese dalla Grecia dove era utilizzata sia come pianta ornamentale sia per creare oli essenziali ed è sin da subito diventato uno dei i fiori più conosciuti e coltivati.
Genere: Rosa
Famiglia: Rosacae
Nome: Eveline Wild® e Renée van Wegberg®
Oggi ci spostiamo outdoor: inizia la versione primaverile di UNAPIANTA.
Come la rendo felice?
In generale è facile prendersi cura delle rose in vaso. Le innaffiature devono essere regolari ed abbondanti ma facendo attenzione a non bagnare foglie e fiori che potrebbe facilitare l’insorgere di attacchi fungini. L’esposizione corretta è in pieno sole.
Rimuovi i rami secchi e i fiori sfioriti, questo aiuterà la pianta a concentrare l’energia necessaria per la creazione di nuove gemme, potrebbe sorprenderti con le sue continue rifioriture.
Se vuoi avere una buona fioritura ricordati di potare la tua rosa a fine inverno tagliando i rami vecchi ed accorciando quelli nuovi. Un altro aspetto fondamentale è la concimazione che le permette di crescere in modo sano e rigoglioso ed essere più resistente agli attacchi di parassiti.
Puoi usare concime organico e inorganico a fine inverno e quello inorganico nel periodo estivo.
Dove la sistemo?
Il suo posto perfetto è in pieno sole con un terriccio fertile e ben drenato, quello specifico per rose è perfetto.
Se vivi in zone con inverni molto freddi ricorda di proteggere le radici con un buono strato di pacciamatura per proteggerla da eventuali gelate.
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Non dimenticare…
E se ti dicessi che un solo fiore di rosa Renée van Wegberg contiene più vitamine e antiossidanti di 75g di more o mirtilli? Prova a guardare la tua rosa edibile in modo diverso, usala per decorare terrazzo e giardino ma non dimenticare che puoi usarla anche in cucina. Qui trovi la ricetta per lo sciroppo di rose, una base semplice per molti piatti.
E il vaso?
In un vaso di coccio, plastica o ceramica, più sarà grande il vaso più sarà possibile lo sviluppo delle radici e la crescita della rosa. L’importante è che il vaso abbia i fori per il drenaggio e che sul fondo ci sia materiale drenante. I vasi in coccio permettono una traspirazione migliore delle radici ma il terreno tende ad asciugarsi più velocemente, quindi in questo caso potrebbero servire più annaffiature.
Ritrovarci nel vivaio Zazzera di Andezeno con Andrea e Merilde di Soulgreen ci ha fatto bene agli occhi e al cuore. Ci siamo ritrovati immersi nel profumo e nei colori delle loro piante. Ci hanno raccontato del loro progetto, del loro impegno nella diffusione di una filosofia green più sostenibile, più vicina ai ritmi della natura e nel rispetto di chi coltiva le loro piante con cura e dedizione.
Fotografie: Davide Buscaglia
Styling: Valeria Icardi e Carlotta Berta
Immagine di copertina: Francesca Infantino
Piante: Soulgreen
Location: Vivaio Zazzera e Terrazzo di Illumino HI (grazie Silvia e Giorgia!)
Le altre piante di cui ho parlato le trovi qui!
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