Ciao Marta,
eccomi qui. Ti sembrerà assurdo, ma dopo tutti questi anni di blogging mi sembra più semplice scrivere un post piuttosto che una mail, e così ti scrivo su unprogetto, convinta di poter raccontare meglio cosa mi ha portato fin qui, tra parole e immagini.
Lo studio di Zuccaviolina, o di Marta, che dir si voglia, è il luogo dove vuoi lavorare, dove vuoi suonare e dove vuoi incontrare i tuoi corsisti e i tuoi collaboratori: è una casa della creatività che sia adattabile a te e a ciò che ti troverai a fare nei prossimi anni.
Instagram 3D
È un instagram in 3D e, come un profilo instagram, deve rispecchiare chi lo gestisce, incuriosire chi lo osserva, ed essere bello, coerente e con un’immagine univoca.
Ho riflettuto molto su questa cosa dopo il nostro incontro, e la verità è che io applico le regole di instagram alla progettazione e viceversa.
Mi hai raccontato che sai come disporre gli elementi per far sì che un’immagine sia armonica, così come sai scegliere due immagini diverse l’una dall’altra che stanno bene vicine; ma quando ti trovi in uno spazio, non sei in grado di prendere decisioni.
Io ti ho raccontato che non è così diverso: bisogna avere un progetto in mente, e raccontarlo elemento dopo elemento.
Solitamente preparo tre diverse moodboard per i miei clienti, nel tuo caso ce n’è soltanto una, essendo io arrivata quando tu avevi già molti punti fermi:
- la carta da parati con i soffioni senape e carta da zucchero;
- la voglia di inserire molti elementi vintage;
- la poltroncina e le sedie già acquistate;
- il tuo profilo instagram, che mostra un’immagine calda, accogliente e molto femminile.
Come sai, il punto di partenza di ogni mio progetto è la persona, e così mi hai raccontato di te per quasi un’ora rispondendo a tutte le mie domande folli, dalle più semplici a quelle che ti hanno messo più in difficoltà.
Ci sono alcune cose che mi hai detto che ho sottolineato sulla mia agenda e che ho voluto portare nella moodboard.
Radici
Si chiama Radici perché c’è la storia della tua famiglia in quel luogo e perché ho sentito le Radici in molte delle tue risposte.
Mi hai detto che ami l’italianità, la tradizione, il folk, l’identità culturale italiana: per questo motivo ho pensato che il tuo studio non dovrà essere nordico e color pastello come avevi immaginato, ma dovrà raccontare l’Italia.
Dalla nostra parte ci sono il pavimento in graniglia, prerogativa italiana anni ’50, e i soffitti alti.
Mi hai detto che senti la necessità del legno, perché senti la nostalgia della campagna, e perché ami il parquet: ti propongo di utilizzare il legno per la libreria, e di aggiungere alcuni elementi in vimini. Possono aiutarci a scaldare l’ambiente e a raccontare un po’ della campagna italiana, anche se siamo in centro a Torino.
Ci sono le lucine nella moodboard perché forse nel tuo studio può esserci un po’ di Natale tutto l’anno; e poi ci sono le fotografie e i quadri: se la palette di base ha tre nuances polvere, con fotografie e quadri potremmo aggiungere tocchi di colore saturo, e geometrie.
Tornando alla palette, come ti avevo già accennato, per bilanciare il senape e il carta da zucchero, propongo di inserire il terracotta e il rosa, il colore che più rende riconoscibile la tua gallery Instagram.
Utilizzerei un rosa molto delicato per il divano e magari anche per una parete dell’aula workshop, se ti va.
Infine, immagino fiori freschi e piante nel tuo studio: dobbiamo far entrare la natura.
Ecco, credo di averti detto tutto.
Dimmi se ti piace, e io procedo con la modellazione 3D.
A presto,
Carlotta
Conosco Marta e, devo proprio dirtelo, l’hai inquadrata perfettamente! Complimenti, idee stupende. Non ti conoscevo e già ti amo 😍👏🏻👏🏻
Wow! Grazie mille Veronica <3