CAMERA DA LETTO COLOR TIFFANY

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Progettazione: Carlotta Berta
Cliente: Privato
Location: Carcare (SV)
Anno: 2016
Status: Realizzato
Fotografie: Davide Buscaglia

Progetto di interni di una camera da letto color tiffany elegante e raffinata

Il punto di partenza sono stati gli specchi: mia mamma li colleziona da tempo. A ogni mercatino delle pulci, in ogni città, durante tutti i nostri viaggi. Uno specchio vintage lo riesce sempre a trovare. Se non è uno specchio, è una cornice: poi lo specchio lo compra nuovo.

Il secondo elemento è stato il letto: è di Driade, ha 25 anni ed è ancora bellissimo. Il tessuto, verde a pois bianchi, è rigido alla vista e morbido al tatto. Mio papà direbbe che di letti così non ne fanno più…ma si sa, dopo i 60 si diventa nostalgici.

E poi i fiori: abbiamo selezionato tutti i quadri con i fiori presenti tra camera e studio e li abbiamo messi in terra, per osservarli.

La palette di colori è nata così: guardando i quadri e gli specchi in terra accanto al letto. Osservando tutto alla luce naturale della camera.

Un po’ di ricerca su Pinterest – sempre sia lodato – e la MOODboard di progetto era pronta.

Ho scelto un color tiffany per la parete della testiera del letto e un verde smeraldo per la parete di fronte al letto e per la porzione di muro tra le due finestre. Ho diviso quadri e specchi a seconda del colore della cornice: oro sopra il letto e resto del mondo tra le finestre; oro orizzontale e resto del mondo verticale.

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Il risultato

Fiori e cornici floreali sono il fil rouge della stanza, in un’atmosfera barocca volutamente smorzata dai colori freddi scelti per le pareti e per i tessili.

Il bianco delle tende lascia entrare la luce naturale senza modificare i colori: gli arredi sono rimasti gli stessi.

Sul comò impero abbiamo posizionato lo specchio più grande, da solo accanto ai vasi e a Parola, la lampada disegnata da Gae Aulenti e Piero Castiglioni nel 1980 per Fontana Arte.

Sull’étagere sono disposti la collezione di matite di mia mamma e i libri dei suoi autori preferiti.

I comodini, profondamente diversi, raccontano qualcosa dei miei genitori.