Una composizione di arte e design, ecco cos’è Collage, lo specchio nato dalla collaborazione tra Luca Galofaro e antoniolupi.
Ho scoperto questo specchio a ISH e sono rimasta profondamente colpita dalla sua semplicità formale, che lo rende ufficialmente il mio primo oggetto del desiderio di questo 2019.
Collage è contemporaneamente uno specchio e un’opera d’arte e, come ogni oggetto del Design (con la D maiuscola), adempie contemporaneamente alle tre categorie vitruviane: firmitas | solidità, utilitas | funzionalità e venustas | bellezza.
È solido come tre strati di vetro incorniciati in alluminio; è utile e necessario come lo specchio in ogni casa; ed è profondamente bello. Anzi, aggiunge alla funzionalità dello specchio la possibilità di guardare all’architettura; e all’estetica dell’opera d’arte la possibilità di modificare il risultato finale ogni qual volta cambia l’immagine riflessa.
È un oggetto semplice, ma allo stesso tempo estremamente complesso, così com’è complessa la tecnica del collage.
Così, come la tecnica artistica si basa su una sovrapposizione di frammenti, Collage è realizzato attraverso una stratificazione di lastre in vetro stampate che creano collage tridimensionali in cui l’ultimo strato specchiato definisce una relazione con l’osservatore, che diventa parte dell’opera.
Ti piace questa vasca da bagno? Simona ne ha parlato qui!
Il fil rouge di Collage
Il fil rouge che lega l’arte al design è un segno distintivo del lavoro di antoniolupi, azienda toscana nata nel 1950 dall’intuizione dell’allora diciottenne Antonio Lupi, che in quell’anno fondò la Cristal Lupi Luxor, produttrice di specchi.
E così Collage mi sembra un elemento chiave della produzione antoniolupi, che unisce arte e design, ma anche passato e presente.
Collage nasce dal dialogo tra Luca Garofalo, architetto e professore, e Andrea Lupi, uno dei quattro fratelli Lupi che porta avanti l’azienda di famiglia; un dialogo iniziato con la Mostra|Collezione di Disegni da Architettura curata dall’architetto e ospitata all’interno dello showroom Pietra e Fuoco della sede di Stabbia di antoniolupi, e terminato in una collezione che porta l’esperienza univoca del bello nel quotidiano.
E torno con la mente al dialogo, quello che ha caratterizzato gli anni ’60 in Italia e forse anche la nascita dell’Italian Design; mi viene in mente la celebre frase di Vico Magistretti:
l’italian design è nato per il fatto che, unico evento al mondo, in Italia c’è stato un incontro tra architetti e produttori.
La storia del progetto Collage, così come quella di molte icone del design italiano, dimostra che ogni prodotto non nasce esclusivamente dalla mente del designer, ma piuttosto dal terreno comune che azienda e designer sono in grado di creare.
Ne ho parlato in questo articolo che racconta la storia di Eclisse
Cosa ne pensi? Anche tu lo adori?
articolo scritto in collaborazione con antoniolupi
Bravo. IS this set in your showroom? For the full range of Antonio Lupi products available in the UK see http://www.23degrees.co.uk