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Uno spazio interamente dedicato alla ceramica che si eleva a forma d’arte: è questo The Tile Club, lo spazio temporaneo realizzato da Marazzi per presentare la nuova collezione di lastre Grande 2018 all’interno dello show-room di via Borgogna 2, visitabile fino al 2 giugno.
Uno spazio temporaneo realizzato per offrire un punto di incontro fra amatori e professionisti del mondo della ceramica.
Sono stata all’interno di The Tile Club in uno dei frenetici giorni del Fuorisalone. Era il terzo giorno, se non ricordo male, subito dopo pranzo.
Una volta varcata la soglia d’ingresso basta un piano di scale per trovarsi accolti dalla proiezione di pensieri e progetti appartenenti a menti creative; espressione del bello, del sofisticato e dell’ingegno umano.
Basta un piano di scale per trovarsi immersi in quella che sembra la scenografia di un film di Wes Anderson. Quello di Grand Budapest Hotel e Moonrise Kingdom, per intenderci.
Una raffinata pausa al The Tile Club
Procedendo verso l’interno ci si accorge che The Tile Club è composto da cinque diverse stanze: una lobby con portiere vestito di blu e bottoni dorati, una lounge aperta centrale dove le opere di Matteo Cibic emergono e si nascondono fra le pareti, un cafè, una wunderkammer e un bistrot.
Esplorando lo spazio è un aspetto particolare ad attirare immediatamente l’attenzione. Ogni parete si sviluppa in lastre di ceramica di grande formato. Archi, pavimento e soffitti si rivelano con elegante continuità, tessendo trame lineari e armoniose in ogni direzione.
>>> in fotografia la wunderkammer rivestita con lastre Grand Carpet, presentate al Cersaie 2017
Mentre passeggio mi rendo conto di quanto emerga nitidamente il punto di forza della nuova collezione di Marazzi. Lastre di grande formato permettono svariate possibilità di taglio: il risultato esprime altissimi livelli di precisione e personalizzazione. La duttilità e la versatilità di questi materiali combinate a fini progettazioni elevano i risultati a forme d’arte.
Il grès all’interno di The Tile Club è pavimento, rivestimento, ma diventa anche bancone, scatola e supporto per elementi artistici, mostrando le infinite potenzialità di questo materiale.
E così, tra riflessioni meravigliate, una cheescake e un cocktail assaporati comodamente su una delle poltroncine del cafè, l’ambiente mi trasporta in una piacevole e sofisticata atmosfera. Nel bello si sta bene, la sensazione è che gli amanti della ceramica in questo luogo temporaneo, nuovo, dinamico e altro rispetto alla frenesia di Milano, possano vivere un’esperienza unica.
Per me è stato così.
Fino a giugno questo spazio esiste a Milano, in via Borgogna 2, dove la ceramica diventa arte; dove appassionati di artigianato, di cinema, di arte in generale possono immergersi in un’esperienza fatta di percezioni e sensazioni eleganti e raffinate.
Il progetto
Il progetto è curato da Matteo Cibic, quel folle che ha creato un vaso al giorno per 361 giorni, e dallo Studio Blanco.
E la penna di Matteo Cibic è chiara in ogni angolo, perché in grado di dare a ogni ambiente un tocco di follia, con uno spirito del gioco difficile da percepire altrove.
>>> Per saperne di più su MATTEO CIBIC
Così la forza e la storicità di Marazzi hanno incontrato la genialità di uno dei designer più interessanti sulla scena italiana, e ciò che ne è uscito è un luogo da vivere, oltre che da vedere.
Se sei a Milano nei prossimi mesi non lasciarti scappare questo Gentleman’s Club della ceramica.
>>> Sul pavimento, le grandi lastre vengono tagliate con motivi STADIUM, in pieno trend 2018
ph. Davide Buscaglia
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