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Spesso si associa il tappeto a un accessorio di quelle case borghesi dei film, cupe e vecchie. Sembra che se non possediamo dei mobili in noce scuro e uno scalone in marmo il tappeto stoni, sia fuori luogo. La buona notizia è che da oggi puoi decisamente smentire le vecchie convinzioni!
Il tappeto crea contorni, disegna un percorso e delinea le prospettive. In casa può davvero svoltare l’impatto visivo degli ambienti in cui si trova; inoltre quella sensazione di calore che tanto ricerchiamo quando arrediamo casa è conferita senza difficoltà dal tessuto dei tappeti. La loro disposizione quindi arricchisce, definisce e spesso dà senso ad alcune stanze spoglie o poco personali.
via diningroomlighting.eu
Tuttavia, non è da negare, la loro manutenzione è spesso un problema. La polvere e gli acari si annidano tra le fibre e rischiano di privare il tappeto della sua originaria lucentezza. Per questo evitare di calpestarli con le scarpe è un piccolo accorgimento per evitare che si rovinino, anche se non sempre è possibile! Quindi un metodo efficace per mantenerli il più puliti possibile è il tradizionale battitappeto da utilizzare con regolarità accompagnato da una pulitura a fondo con l’aspirapolvere.
Prese le adeguate precauzioni sul loro mantenimento, ecco tre proposte su come utilizzare i tappeti.
via stherbb.us
Tappeti persiani
Per anni li abbiamo considerati fuori moda, ma ecco che ora sono tornati! Sono tappeti poco pelosi, quasi da sembrare degli arazzi, originari della zona che si estende dai Balcani al Pakistan.
Con le loro tipiche geometrie e simmetrie, sono bellissimi nel formato allungato, perfetto per i tappeti da cucina. Una lunga striscia che corre parallela al piano dei fornelli per proteggere il pavimento dagli immancabili schizzi del lavandino; oppure hai mai pensato di sistemarli in bagno? Potrebbe sembrare una collocazione anomala, ma prova a immaginare un vivace tappeto persiano su delle piastrelle immacolate: tutto l’ambiente acquisterebbe un carattere diverso.
via limaonagua.com.br
via farmhousetouches.tumblr.com
Tappeti in vinile
Questa è una chicca di cui non vedevo l’ora di scrivere! Il vinile è un materiale usato in ambito industriale, ma che è possibile utilizzare per parecchi tipi di arredo, uno di questi è proprio il tappeto. Facilmente lavabile e resistente, è perfetto per essere sistemato in cucina o in ingresso!
Ti consiglio di sbirciare il sito di Beija Flor, un’azienda israeliana, nata nel 2007 dall’idea del designer Maya Kounievsky. Beija Flor produce tappeti in vinile con texture per lo più di cementine, che ricordano edifici antichi e fanno eco al passato. Esteticamente splendidi e facili facili da mantenere!
via Beijaflorworld.com
via blogarredamento.com
Tappeti componibili
Qui ci ha pensato My Friend Paco, un brand portoghese fondato da Maria Figueiredo nel luglio 2016. La genialità sta nel produrre piccole porzioni di tappeto dalle grafiche colorate e che ricordano la natura, in modo che possano essere comprate nel numero di pezzi preferito e assemblati a piacere!
Realizzati in Portogallo in lana neozelandese: ogni tappeto ha la sua storia e origine. Motivo in più per sostenere My Friend Paco è la loro volontà di rispettare la terra e l’ambiente, promuovendo una produzione e un consumo consapevole.
>>> Potrebbe interessarti la storia di Sukhi, il tappeto etico.
via myfriendpaco.com
Tappeti da ritagliare
Un altro brand che si occupa di produzione di tappeti è Skonne, fondato nel 2017! Con Skonne hai la possibilità di ritagliare, nel vero senso della parola, una porzione di una grande texture per ricavarne il tuo tappeto. Tua è anche la scelta del colore, della forma e della dimensione.
La composizione questa volta è totalmente libera e lasciata al tuo gusto!
>>> Per altri consigli d’arredo, guarda le carte da parati
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