Sempre più spesso sulle riviste e su Pinterest, vediamo camerette per i bambini in cui il letto non è un semplice letto, ma piuttosto un piccolo rifugio, seppur minimale e lineare. La tendenza è quella dei letti casetta o teepee, e oggi proviamo ad analizzarla dal punto di vista dei bambini.

Quando un bambino inizia a camminare, è come se il mondo che ha conosciuto fino a quel momento si facesse più ampio. Più ampio si fa anche il suo sguardo, che sembra crescere insieme a lui e abbracciare via via una porzione più estesa di quell’ambiente circostante così pieno di cose da afferrare, toccare, spostare, assaggiare.

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Aumenta la curiosità, dunque, e aumentano le possibilità, ma con queste si fa più forte anche l’esigenza di trovare delle leggi che governino le sue interazioni con ciò con cui entra in contatto. Con la deambulazione eretta, c’è una vera e propria accelerazione nell’apprendimento: più o meno nello stesso periodo, infatti, le bambine e i bambini sviluppano il linguaggio, e i loro scarabocchi evolvono fino a lasciar intravedere, poco per volta, delle primordiali linee di contorno, che negli anni successivi delineeranno le forme, cioè il disegno per come lo intendiamo di solito.

Il gioco degli spazi abitati

La linea di contorno, però, non è solo quella che possiamo tracciare su un foglio: negli spazi abitati dai bambini, ritroviamo infiniti perimetri di giochi, corde, cuscini, barriere improvvisate, tane, rifugi e capanne. Credo che la passione che molte bambine e molti bambini hanno per questi ultimi sia da ricercare nel senso di protezione che offrono, lo stesso che si sperimenta nell’abbraccio di un genitore.

Anche gli angoli lettura possono diventare piacevoli rifugi! Leggi il post dedicato agli ANGOLI LETTURA PER BAMBINI

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Di linee tracciate nella tridimensionalità della cameretta e senso di rifugio ci dicono molto i letti casetta o teepee, che incontrano di frequente un grande favore sia da parte dei piccoli di casa, sia da parte degli adulti, per il design divertente ma sobrio, e per la caratteristica di ricreare una zona delimitata, quasi appartata, che trasmette una sensazione di raccoglimento: una capanna.

IL CONSIGLIO DI CARLOTTA

Se i bambini sono ancora piccoli, l’ideale è collocare il letto casetta in un angolo della stanza, lasciando così un solo lato aperto. Sotto questo lato, si può posizionare un tappeto, che rende più morbido l’accesso al letto e conferisce maggiore carattere alla stanza.

Nel mio caso, ho creato l’effetto casetta per il lettino di Giovanni, utilizzando una caratteristica della sua cameretta: il sottoscala.

Se vuoi vedere il risultato, leggi il post dedicato alla CAMERETTA DI GIOVANNI

 

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I letti casetta o teepee | i vantaggi per grandi e piccini

I letti casetta per bambini presentano almeno tre grandi vantaggi, vediamoli nel dettaglio.

  • La struttura, nella maggior parte dei casi, è realizzata con un materiale naturale, il legno, e consente di aggiungere lampadine, ghirlande, bandierine e decorazioni varie per personalizzarla. Anche i colori hanno tonalità neutre e rilassanti.
  • Permettono al bambino, già a partire dai 18 mesi, di salire e scendere in autonomia; sono, infatti, generalmente bassi e privi di sbarre, e questo li rende anche più sicuri durante eventuali turbolenze notturne!
  • Lo stile, accogliente e confortevole, è molto minimal, ma crea subito atmosfera e già da solo arreda la stanza, dandole un’identità anche laddove gli altri complementi sono pochi o molto semplici.

Se tua figlia o tuo figlio sono più grandi, o se, crescendo, vogliono continuare a utilizzare un letto-casetta, perché non optare per l’ABITACOLO DI MUNARI

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CONSIGLIO DI LETTURA:

“Il grande libro dei pisolini” di Giovanna Zoboli e Simona Mulazzani – Topipittori

Pigroni di tutto il mondo, unitevi! E non scordate il pigiama…

Da 1 anno.

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