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Il 7 luglio in Giappone si festeggia il Tanabata Matsuri o, in italiano, la Festa delle Stelle Innamorate; quel giorno è tradizione appendere ai rami degli alberi di bambù i Tanzaku, striscioline di carta dove scrivere poesie e desideri, che sventoleranno al vento per tutta la giornata in attesa di essere esaudite.
Forse è proprio questa suggestione proveniente dall’Oriente ad aver ispirato Ingo Maurer, designer e creatore di Zettel’z, la lampada portatrice di messaggi che ricordano tanto i Tanzaku.
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Una lampada a sospensione
Zettel’z è una lampada a sospensione, composta da una struttura in alluminio centrale forata, dalla quale partono piccoli filamenti in acciaio. All’estremità di ogni filamento sono presenti minuscole pinzette, cui è possibile appendere: fotografie, biglietti, post-it e cartoline proprio come se fosse un ramo di pianta di bambù. Insieme alla struttura di Zettel’z vengono forniti 31 foglietti prestampati e 49 fogli bianchi personalizzabili, in pregiata carta giapponese.
Giocattoli?
L’operato di Maurer ha origine negli anni Sessanta, quando fonda a Monaco lo studio “Design M” dando il via ai primi progetti di lampade, tutti accomunati dalla provocazione e dall’ironia. Si riconosce, sin dagli inizi, una netta propensione del designer a utilizzare materiali poveri, a favore di un’immagine semplice e leggera; caratteristica molto evidente anche in Zettel’z, lanciata per la prima volta nel 1997.
Nonostante le molteplici possibilità di utilizzo che offrono i suoi prodotti, tanto da sembrare veri e propri giochi, il processo creativo è, al contrario, serissimo. Ingo Maurer detiene infatti un controllo strettissimo su tutto il processo produttivo con un lavoro artigianale sempre verificato in prima persona.
Una componente spirituale
È così che in Zettel’z convergono influenze sia dai Tanzaku Giapponesi, ma anche dalle bandierine colorate del Tibet. Vi è quindi una non celata componente trascendente nelle creazione di Maurer, che confessa, infatti: “La luce è la quarta dimensione, qualcosa di spirituale, di mistico, strettamente connesso con il nostro benessere”. La qualità della luce influirebbe quindi sulle nostre azioni e soprattutto sulla nostra percezione della realtà. Luce ed emozione entrano così in stretto contatto l’una con l’altra, infondendo messaggi poetici in chi di quella luce ne usufruisce.
Dal 1997, Zettel’z è stata declinata in molte versioni in tiratura limitata; due esempi sono Laughing Buddha e Zettel’z Munari. Le cartoline della prima recano porzioni di viso di un ridente Buddha e rispecchiano la passione di Ingo Maurer per le figure di porcellana cinese; mentre la seconda versione propone l’alfabeto illustrato di Bruno Munari, tratto dal volume “Bruno Munari’s ABC”.
Dal 2006 il modello Zettel’z 5 è disponibile anche in edizioni speciali colorate: Blushing Zettel’z e Bang Boom Zettel’z, entrambe esaurite, e Zettel’z Viva l’Italia!
p.s. Zettel, in tedesco significa proprio foglietto di carta, di quelli per appuntarsi le informazione spicciole!
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Bellissimo questo progetto, grazie per averlo condiviso!