Torno a parlare di Caracol Art Gallery, torno a parlare di illustrazione e di Torino.
Si è conclusa lo scorso 5 maggio, nella galleria torinese (di cui ho già parlato qui), la personale di Daniele Catalli, in arte PiriPiriAtelier. Entrare da Caracol è tutte le volte una sorpresa, e non solo per l’attenta selezione di artisti che è capace di compiere Federico, ma anche per la magia che riescono a infondermi i muri bianchi e le opere ordinatamente appese.
La Battaglia delle Rane e dei Topi
Quella di Daniele Catalli è una personale che permette di entrare in una favola e, infatti, non a caso, una delle sue ultime fatiche è proprio La Battaglia delle Rane e dei Topi. (Insieme a Federico di Caracol ha presentato il lavoro proprio venerdì 27 in Libreria Bodoni, se ve lo siete persi, dommage!). In collaborazione con Claudio Malpede, ha adattato e illustrato il libro a partire dalla Batracomiomachia, celebre poema attribuito a Omero. Daniele ha dunque impreziosito il volume in ogni sua pagina con tagli laser che scandiscono i diversi episodi della battaglia.
Through the Woods
Sì, perché Daniele ama molto il taglio laser. E io amo la delicatezza e la leggerezza che questo strumento riesce a conferire alle sue opere. Through the Woods, è una di queste: un leporello ispirato alla fiaba dei fratelli Grimm La Bella Addormentata. Senza né inchiostro, né parole. Solo forme, materia e carta tagliata con precisione magistrale.
A Midsummer Night’s Dream
Questa volta la carta si sviluppa in profondità creando un piccolo palcoscenico da osservare frontalmente. Figure, oggetti e animali prendono vita e personalità grazie ai giochi di luce che la profondità conferisce loro. Tratto dalla celebre opera di Shakespeare, Daniele dimostra un grande legame con la tradizione letteraria occidentale, rielaborandone, però, alcuni aspetti in maniera del tutto personale.
24 Senza Testa
Tra gli altri lavori in mostra c’è anche questo, ritratti di personaggi storici che sono morti decapitati. Come mi ha spiegato Federico mentre mi avvinavo incuriosita, “è per rendere la tragicità dell’evento un po’ più divertente”; e, in effetti, è proprio lo spettatore che grazie a una curiosa stregoneria (che non svelerò), può tagliare la testa al personaggio senza versare sangue.
Dream Circus
Dream Circus è un’idea geniale e quasi commovente. Daniele ha raccolto le testimonianze delle persone incontrate nel tragitto tra Manarola (LT) e Torino, che si sono prestate per raccontare i propri sogni, da cui ha poi tratto le illustrazioni. Ogni volta, poi, le opere venivano appese in situ; a Manarola, per esempio, le tele sono state appese nei vicoli, tra una finestra e l’altra come panni appesi, mentre a Torino sono diventate presenza fissa in un caffè.
Del Lavoro e Della Morte
Questo progetto non è in mostra, ma non vedevo l’ora di avere un’occasione per parlarne. Si tratta di tredici tarocchi illustrati, che rappresentano i mestieri più rischiosi che sottopongono i lavoratori a un alto rischio di morte; tema che è ricalcato anche dalla tipica iconografia medievale della danza macabra che caratterizza le immagini delle carte.
Di nuovo, un’altra volta, vi consiglio di tenere d’occhio gli appuntamenti di Caracol. Dal 17 Maggio, per esempio, potrete dare un’occhiata alle opere di Emiliano Ponzi, io andrò.
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