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Quando a inizio anno ho incontrato l’Opificio a Maison&Objet, ho immediatamente messo l’occhio sulle loro cartelle tessuti, ognuna dedicata a una delle loro collezioni.
Ho immaginato quanto sarebbe stato bello giocare con tutti quei campioni per interpretare la realtà e così, insieme a Paola, ho pensato che sarebbe stato interessante fare un esperimento: avrei potuto selezionare quattro trend 2018 e raccontarli in moodboard con i loro tessuti.
Così, dopo la prima moodboard dedicata al colore Pantone 2018, l’Ultraviolet, oggi mi sono lasciata ispirare da un luogo: il Messico, o più in generare il Sudamerica.
Ebbene sì, perché se dal punto di vista del colore, è l’Ultraviolet a entrare ufficialmente negli interni 2018, la cultura a cui il mondo dell’interior guarda quest’anno è quella sudamericana.
In realtà, nel 2018 l’interesse per la cultura sudamericana fa da sfondo a molteplici realtà, dal cinema all’arte passando per il design, la moda e l’arredamento.
Così, a guidare la scelta e l’accostamento dei tessuti sono finita là, a migliaia di chilometri da qui in un viaggio che mi ha travolta con energia, musica, arte e mistero.
Realizzare una moodboard pensando al Sudamerica mi ha portata a incontrare la mia parte creativa lontana dalle forme lineari, semplici e perfette. Il Sudamerica è altro: è energia, è un tumulto coinvolgente, è colore; le sue forme sono decisamente più complesse, barocche, e i colori raccontano una storia fatta di mani e di persone.
>> Leggi la mia intervista a Barbara Bertoldo, designer de l’Opificio
Messico | creatività e lotta per la libertà
Ho pensato a “Coco”, il cartone animato che rende omaggio alla cultura e alle tradizioni messicane: un tripudio di colori, musica ed emozioni. Se non l’hai visto, guardalo; è uno di quei film che sa dialogare ed emozionare anche noi adulti. Protagonista un ragazzino innamorato della musica che solo nell’aldilà capirà come realizzare i propri sogni.
E poi un discorso su Frida Khalo, eclettica icona pop per eccellenza: la sua vita è stata raccontata in ogni forma, dal film al documentario, passando per libri e mostre. Esiste un fascino misterioso nei suoi confronti, incontrarla è sempre un’esperienza particolare perché vera, e come la vita a volte, dura.
Lei, come Coco, ha saputo realizzare i propri sogni. L’ha fatto dipingendo la propria realtà, senza tentare di abbellirla seguendo codici o canoni contemporanei: l’ha fatto anche trasformando il proprio dolore in arte.
Frida è un’ottima fonte di ispirazione, non solo per questa moodboard.
Raccontarla significa incontrare una donna passionale, piena di energia, una donna che si espone affrontando ogni difficoltà della vita quotidiana, piccola o grande che sia. E questa moodboard la immagino per una persona così, una donna autonoma che sa osare senza preoccuparsi troppo del giudizio altrui.
È la moodboard giusta per chi colora ogni giorno della propria vita con vitalità e forza coinvolgenti.
L’Opificio
Dalla collezione l’Opificio ho scelto:
- Perlain, nelle sue due versioni Rayure e Moresco, che con la sua lucidità mi fa pensare a quanto a ogni luce corrisponda un’ombra
- Loop, l’ultima collezione de l’Opificio presentata al Salone 2018
- Vision, una macro-texture che mi porta immediatamente nel Sudamerica delle ore più calde
- Velluto di cotone in due colori, senape e petrolio, perché ogni contrasto è da guardare con attenzione
- Torino 06, che Paola e Barbara hanno creato per le Olimpiadi Invernali della loro città nel 2006
- Vocalese Treccia, una treccia sui toni della sabbia che mi fa pensare alla bellezza di essere donna
- Epoca Vintage, perchè tutto ha valore, ciò che è nuovo e ciò che appartiene a epoche passate
- Pop Color, un disegno cachemire reinterpretato in una versione moderna e raffinata
>>> Scopri i segreti del Velluto in questo articolo dedicato
Superiamo i confini
Sì, lo so. Ho usato moltissimi tessuti per un’unica moodboard, ma Frida Kahlo è anche questo, no?
È osare, è abbondare, è uscire da regole prestabilite e giocare con la fantasia.
Come per la precedente moodboard tra le righe emerge un messaggio, che sa di monito: scrivendo sento vibrare l’allegria e l’energia tipiche della cultura sudamericana accompagnate però a una sensazione più calda e delicata. Se la accolgo come Coco finisco altrove, in quella dimensione altra ma assolutamente presente. Ci trovo dentro il rispetto e il ricordo verso chi non c’è più, ma che in qualche modo mi ha permesso di essere ciò che sono.
In fondo è anche questo il fascino misterioso della cultura sudamericana, il confine con l’aldilà è sottile e permeabile.
[…] >>> Leggi il post sul trend Mexico. […]