Nato sull’isola di Okinawa, in Giappone, Kensaku Oshiro (1977) si è laureato in Industrial Design alla Scuola Politecnica di Design di Milano nel 1999. Da quel momento in poi ha collaborato con diversi studi di progettazione tra i quali Lissoni Associati e BarberOsgerby a Londra. Di ritorno a Milano, Kensaku Oshiro ha fondato il suo studio omonimo, collaborandoo con brand come Boffi, De Padova, Glas Italia, Kristalia, Ligne Roset, Poltrona Frau e Zanotta.
Quando sono passata a Maison & Objet a trovare i designer dei Rising Talents Awards, Kensaku stava aspettando una persona per un appuntamento. Per questo motivo il nostro incontro è stato piuttosto breve.
L’intervista a Kensaku Oshiro
Se ti dico design italiano, qual è la prima immagine che ti viene in mente.
Immagino la varietà di linguaggi e di tipologia del design italiano. Penso alla varietà delle aziende e degli approcci al design.
Qual è la differenza tra arte e design?
Il design è un modo di esprimere un’idea attraverso un’attività industriale e commerciale, mentre l’arte rimane fuori da queste logiche.
Come definiresti il tuo lavoro?
Essenziale, ma materico.
Qual è l’oggetto di casa tua a cui sei più affezionata?
Una sedia che ho disegnato io.
Se potessi rinascere in un’altra epoca, quale sceglieresti?
Anni ’70.
Gli altri vincitori del Rising Talent Award:
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fotografie di Davide Buscaglia
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